finalmente trovo il tempo di
scrivere un po’, ormai sono alle prese con problemi di normale routine diurni,
con la stesura di un nuovo romanzo la sera e il tempo per navigare sui social
network, per tenervi aggiornati è sempre meno, ma come promesso: eccomi qui.
In attesa della presentazione di
domani alla Credenza della Suocera, riesco finalmente a caricare qualche foto
della presentazione di domenica scorsa.
Per un problema tecnico, il
fotografo ufficiale, Alberto Costantini, non ha potuto ancora girarmi i suoi
meravigliosi scatti, ma tra il pubblico c’era uno dei miei tanti “angeli
custodi” che ha provveduto a fare qualche foto, che vi posto qui sotto.
Ormai sono due anni che “prendo e
vado” ovunque mi si offra un’occasione per esprimermi e far conoscere ciò che
scrivo: ciò che sono.
Dovrei essere bella allenata, ma
non ci si abitua mai di fronte alle emozioni, sono sempre nuove e
imprevedibili.
La presentazione di domenica
scorsa è stata l’ennesima magia e l’ennesimo bagaglio di esperienze che si
vanno ad aggiungere dentro il mio inseparabile zainetto che, ormai, porto con
me da almeno tre anni.
E’ stato magico perché, questa
volta, tra il pubblico, i protagonisti e tra le pagine del mio libro, c’erano
veramente le persone che contano tanto per me, più di qualsiasi altra cosa.
L’amicizia durante il corso dei
miei anni è stata fondamentale, grazie ad essa ho avuto la possibilità di
riprendermi da brutte situazioni, ma anche di far venir fuori la mia
personalità, a poco a poco, ma senza timore, senza vergogna.
Sarà un dono del cielo, sarà che
forse, come alcuni dicono, me li merito, ma riconosco di essere molto fortunata
ad avere amici così.
Inoltre, fa uno strano effetto
vedere i personaggi di un romanzo che si intersecano tra finzione e realtà,
materializzarsi davanti agli occhi e sorridere insieme a te.
E’ stato bello, piacevole e
divertente.
Bello perché penso che fosse
giusto ringraziare i miei amici e quale modo migliore per farlo, se non
renderli protagonisti di un evento così importante per me? Quello che è mio è
anche loro, nel bene e nel male, spero più nel bene, da adesso in poi. Loro ci
sono sempre stati e si son presi anche la parte più brutta di me, adesso è il
momento di prendere quella più bella. Era una promessa, e voglio mantenerla.
Piacevole perché anche se la band
di cui parlo ormai ha intrapreso un cammino diverso dal mio e non era presente,
ho un debito con la musica e intendo saldarlo ed ho deciso che ad ogni mia
presentazione, vi sarà uno degli artisti che ho avuto modo di conoscere grazie
alla musica stessa e al mio libro.
E’ stata la volta di Vladimiro
Monolo cono un’anteprima del “Sogno della crisalide” che andrà a presentare in
uno dei palchi più importanti di Roma il 16 novembre al Circolo degli artisti.
Di Vladimiro posso dire che
scrive dei testi molto belli, passando da argomenti “leggeri” e divertenti a
vere e proprie poesie, come l’ultimo brano che ci ha presentato : “La musica mi
salverà”.
Se volete ascoltare qualcosa, vi
metto qui il link : https://www.youtube.com/watch?v=PgBZFHGphHU
Incontrare persone come lui, fa
innamorare ancora di più della musica.
Vladimiro non era l’unico artista
presente, infatti c’era la pittrice nonché curatrice della mia copertina :
Fabiola Moretti, il pubblico e anche il proprietario della libreria, hanno
particolarmente apprezzato i suoi lavori, così come sono state apprezzate le
foto del mio caro amico fotografo Alberto Costantini.
Alcune persone mi hanno fatto
questa domanda : Invitando tanti artisti, facendo esporre anche le loro opere,
non togli luce al tuo libro?
Ecco, la verità che a me invece
proprio piace coinvolgere altri artisti, aiutarci, scambiarci il pubblico,
condividere emozioni, imparare gli uni dagli altri, la luce di certo non me la
tolgono, me la danno e anche veramente tanta tanta!
Ritengo molto stupido non uscire
oltre gli schemi, oltre la gabbia d’oro che ci siamo costruiti, in quanto,
fuori da quella gabbia c’è un mondo veramente bellissimo da scoprire, dove si
incontrano persone dalle quali PRENDERE veramente tanto.
La sorpresa più gradita è stata
il pubblico, quello che non mi aspettavo, risposta al fatto che tanti anni di
duro lavoro, ma anche divertente, anni di impegni, di fatica, sono serviti e la
voglia di continuare questo stupendo viaggio è ancora più viva.
Ringrazio con tutto il cuore le
persone presenti, in particolar modo Claudia, Fabio, Michela e Alessio (
presente con il cuore, visto il suo infortunio) ai quali era impossibile non
dedicare questo romanzo, perché è grazie a loro che oggi sono qui a
raccontarvelo.
Ringrazio Teresa Pontillo, la
quale con entusiasmo, come quando una futura sposa risponde il fatidico “si” al
suo grande amore, ha accettato di seguirmi in questa avventura.
Grazie a Marco Limiti e alla deliziosa
libreria Mangiaparole, è un posto veramente magico.
La stanchezza è molta, ma poi...
Ecco quello che succede:
La mia stazione d’arrivo io
ancora non l’ho trovata, ma a differenza di anni fa, non sono più ferma,
cammino, corro, rallento, ma non mi fermo mai, inoltre ogni tappa che raggiungo
mi arricchisce di emozioni e di persone.