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lunedì 19 agosto 2013

INTERMEZZI D'AUTORE - I GIOVANI E LA CULTURA

Ieri a Sezze si è svolta la festa di San Sebastiano e Rocco, dove ha avuto luogo “Intermezzi d'autore” una simpatica iniziativa e un riuscito esperimento proposto dai giovani laureati Claudia Marchionne e Fabio Pennacchi.
In due simpatici e bravissimi “conduttori” della serata, alla loro prima esperienza, hanno saputo coinvolgere sia i quattro autori che il pubblico presente in maniera impeccabile.
La loro capacità di “legare” quattro libri, che trattano argomenti molto diversi tra loro, dimostra ancora una volta che i giovani hanno voglia di fare, ma soprattutto hanno voglia di appoggiare la cultura.
I quattro autori, Eligio Coriddi, Salvatore Di Gigli, Luigi Cappelli e Concesion Gioviale ( io ) , senza nemmeno essersi mai conosciuti, hanno saputo tener testa alla serata e alla domande dei simpaticissimi Claudia e Fabio.
A me personalmente, è piaciuta molto questa presentazione, un po' insolita per varie ragioni, la prima è quella di essersi svolta nel bel mezzo di una festa in cui solitamente si ascolta musica e si balla e poi perché solitamente le presentazioni si svolgono in forma individuale, questo particolare mi terrorizzava un po', perché essere messa a confronto con altri tre scrittori, in un' unica serata, è per me motivo di timore ma allo stesso tempo di sfida, una bella sfida culturale direi, e un po' perché avevo paura di togliere o che mi venisse tolto del tempo prezioso per presentare i nostri libri, invece i due relatori hanno avuto la capacità, nonostante la diversità dei nostri libri, di regalare un tempo equo a tutti noi, senza distinzione alcuna.
Sono felice che si sia dato spazio a questa iniziativa e per questo ringrazio il Comune di Sezze che l'ha approvata.
Nota stonata della serata, è stata che alcune persone dal pubblico, persone adulte, dopo un po' hanno perso la pazienza e non sembravano particolarmente interessati alla nostra proposta culturale.
Nota stonata, perché spesso noi giovani veniamo criticati in quanto ce ne stiamo con le mani in tasca, ci disinteressiamo ai problemi sociali e abbiamo poca voglia di lavorare, e queste critiche vengono molto spesso fatte dai nostri nonni o da persone della generazione precedente alla nostra, quindi “bocciare” un evento del genere con commenti ad alta voce, mentre noi eravamo lì con i nostri lavori e la nostra voglia di fare, mi ha lasciata perplessa e mi ha fatto porre una domanda :
“E se i giovani fossero così pigri, proprio perché non hanno stimoli e proprio perché non vengono appoggiati da persone come quelle di oggi? E' giusto dire che i giovani hanno poca voglia di fare se vi sono al mondo persone adulte che non apprezzano la cultura?”.
Ma, per fortuna, ci sono giovani che non si arrendono e un elogio particolare va a Luigi Cappelli, nato proprio a Sezze, che ha preso in mano documenti storici ed ha scritto un bellissimo saggio storico sugli scioperi al rovescio. Un giovane che prende in mano la storia dei propri nonni, della lotta, della voglia di fare, della fame e della sete di lavoro di quest'ultimi , per ricordare proprio ai giovani quanto è importante saper difendere i propri diritti, vi invito a leggere “Le strade della rinascita”, potrebbe esserci utile con i tempi che corrono.
Io personalmente, prima di questo libro, non sapevo nemmeno che fossero gli scioperi al rovescio, e direi che il libro di Luigi sarà molto utile sia alla nostra generazione che a quelle future.
Non da meno è il libro di Salvatore Di Gigli, vi confesso che sono particolarmente interessata all'argomento, un racconto e una testimonianza della storia del Cristo, raccontata da persone normali, l'autore ha infatti “aggiunto” ai racconti del Vangelo, delle persone ( chiamati da lui “Testimoni oculari” che , forse, dal nostro punto di vista, hanno raccontato la vita di una famiglia che, dopo tutto si è trovata in difficoltà, come spesso capita anche a noi.
L'ho lasciato per ultimo perché leggendo il suo libro ed ascoltando l'intervista, mi sono resa conto che è molto simile a me, Eligio Coriddi con “La notte d'Addio” esprime tanti buoni sentimenti, ed esprime un concetto che esprimo anche io nel mio libro, ossia la voglia di non fermarsi mai, la voglia di volare senza però staccare i piedi da terra, la voglia di essere felici non a tratti, ma essere felici tutti i giorni, senza esagerazioni … La voglia di godersi quel che si ha ogni giorno, qualunque cosa ci regali la vita e la voglia di saper apprezzare i piccoli particolari.
Una voglia che spesso noi giovani ( se mi posso definir tale all'età di 31 anni) che spesso perdiamo per mancanza di stimoli oppure, il contrario, per la voglia di arrivare subito in alto ed avere tutto subito.
Credo che Eligio abbia saputo cogliere, con i suoi quattro personaggi, il significato vero e proprio di apprezzare la vita, avendo comunque un obiettivo da raggiungere, ma al tempo stesso di fare attenzione a chi o cosa si incontra durante il cammino.
Quindi vanno i miei complimenti a questo ragazzo che mi è arrivato al cuore attraverso il suo racconto e spero che arrivi ad altre persone.
Di Prendi e Vai, ormai sapete tutto se non quasi, quindi non mi dilungo troppo, ieri ero sola, senza i miei amici Biancostile, non ero affatto nervosa, ma la loro presenza mi è mancata molto, perché ho sempre piacere di far conoscere al mondo cosa questi straordinari ragazzi sono riusciti a scatenare in me. Ero un po' commossa, vi confesso, perché a presentarmi è stato Fabio Pennacchi, un mio vecchio compagno delle medie che ho avuto modo di “incontrare” ancora proprio grazie a Valentino Spedicato e a Facebook , e posso affermare che Fabio, insieme a Claudia, sono nella rosa dei miei migliori amici, due persone e due perle rare che ho avuto la fortuna di incontrare.
Che dire, viva i giovani, viva la cultura e spero tanto che Fabio e Claudia non si fermino qui e continuino a promuovere queste bellissime iniziative!
Come dice il mio guru Vincenzo, potrebbe essere un sogno che vi esce dal fianco senza nemmeno averlo “sognato”.

Un caro saluto
Vostra C. 

lunedì 12 agosto 2013

PRENDI E VAI CONTINUA A VIAGGIARE!

Ciao amici del web,
finalmente trovo cinque minuti per raccontarvi la mia avventura a Cenepina.
Non pensavo venissero tante persone! Eravamo più di 30 persone e sono riuscita a vendere molte copie del libro!
E' stata una presentazione particolare, ricca di interventi e di dialogo!

Non è finita qui! Io mi sarò riposata una settimana, ma PRENDI E VAI continua a viaggiare e se ne va in quel di Sezze!!!

Vi aspetto numerosi il 18/8!!!